Il CENTRO APP (Apprendimento, Pensieri e Parole) di Firenze, propone interventi clinici abilitativi basati sulla più moderna applicazione dell’Analisi Comportamentale Applicata e sulle terapie cognitivo-comportamentali di terza generazione. L’equipe del CENTRO APP è formata da personale qualificato, con una competenza specifica nell’ambito dell’Analisi Comportamentale Applicata. L'analisi comportamentale applicata (ABA) è la scienza applicata che deriva dalla scienza di base conosciuta come ANALISI DEL COMPORTMENTO (Skinner, 1953). Essa propone sistematicamente interventi tesi a migliorare comportamenti socialmente significativi (Baer, Wolf e Risley 1968; Sulzer-Azaroff e Mayer, 1991). Un punto chiave per promuovere l’efficacia dell’intervento è la coerenza educativa tra tutte le diverse figure di riferimento del bambino, per questo motivo il Centro riserva un’attenzione particolare al coinvolgimento dei genitori, mediante percorsi di genitorialità consapevole, e alla condivisione degli obiettivi educativi con la scuola, importante contesto di apprendimento e generalizzazione delle competenze sociali, comunicative, di gioco e delle autonomie. Il percorso proposto a ciascun bambino è individualizzato e costruito a partire da un’attenta valutazione dei bisogni educativi del bambino e del contesto familiare e sociale di vita quotidiana.
Consulenti Clinici si occupano della supervisione degli obiettivi e della modalità di presa in carico del bambino/ragazzo presso il Centro. Rimangono un punto di riferimento per la famiglia e l’equipe durante tutta la durata dell’intervento. Il Consulente Clinico prende in carico globalmente la famiglia, progettando un trattamento basato sui principi dell’ANALISI DEL COMPORTMENTO e guida i tecnici, i genitori e gli insegnanti nel raggiungimento degli obiettivi condivisi insieme a tutto il sistema curante. Inoltre, si occupa di creare una rete di collaborazione con il sistema scuola e il sistema sanitario. Vengono programmati incontri calendarizzati con gli insegnanti e i professionisti del sistema sanitario nazionale in modo da creare una collaborazione funzionale. Periodicamente, con cadenza mensile nella fase iniziale del trattamento effettua una osservazione a scuola e organizza incontri online col l’equipe scolastica. Il referente Clinico si occupa della continua formazione dell’equipe secondo i principi del Behavioral Skills Training (BST): presenta i protocolli d’intervento, fa da modello insieme al bambino o tramite video o role playing, i tecnici provano ad applicare la procedura e alla fine dà i feedback relativi all’applicazione della procedura. Tuttavia, è probabile che gli obiettivi nei diversi ambienti siano diversi ma complementari visto il contesto sociale diverso che caratterizza gli ambienti. Inoltre, analizza i dati e risponde agli aggiornamenti inviati dai tecnici quotidianamente.
L’assistente si occupa in particolare della condivisione degli obiettivi tra centro, casa e scuola. Opera sotto la supervisione dell’Analista del Comportamento. Monitora l’efficacia dell’intervento. Guida I tecnici nell’applicazione corretta delle procedure. L’Assistente osserva I tecnici interagire con il bambino/ragazzo e fa da modello nell’applicazione delle procedure, nella compilazione delle schede presa dati e nella programmazione DTT e NET.
Il Tecnico di ANALISI DEL COMPORTMENTO lavora direttamente con il bambino/ragazzo durante le sessioni di insegnamento volte a promuovere l’apprendimento degli obiettivi condivisi con il Referente Clinico e la famiglia. Applica le procedure che il Consulente Clinico definisce e prepara i piani net e tutto ciò che serve per la sessione giornaliera. Il tempo dedicato alla preparazione del materiale e alla compilazione delle schede presa dati richiede tempo aggiuntivo al trattamento diretto al bambino. In genere si prevedono 30 minuti prima e 30 minuti dopo la fine della sessione. I tecnici aggiornano il Consulente ogni settimana tramite email attraverso un aggiornamento qualitativo e quantitativo (grafici in excel). I tecnici fanno riferimento direttamente al Consulente per risolvere dubbi relativi al trattamento. Ogni cambiamento verrà concordato prima con il Consulente Clinico.
Per alcuni bambini o per alcuni obiettivi specifici, si propone un intervento psicologico. Lo psicologo incontra la famiglia e svolge colloqui individuali con il bambino/ragazzo, condividendo con loro obiettivi specifici e modalità di perseguimento degli stessi.